mercoledì 26 febbraio 2014

LA RISTORAZIONE NEI JSH HOTELS & RESORTS

 Sarà fresca, italiana e semplice. Dialogherà direttamente con i fornitori presenti sul territorio, proporrà ingredienti di alta qualità, abolirà ogni tipo di alimento surgelato, precotto o addizionato di coloranti e conservanti. Il nuovo corso gastronomico interesserà la collezione di strutture di JSH Hotels & Resorts: 8 alberghi, altrettante cucine, un'unica filosofia gastronomica, un menù condiviso. In carta alcuni piatti declineranno la tradizione del territorio con leggerezza e contemporaneità, per dare voce alle eccellenze regionali. Un innovativo progetto di razionalizzazione delle competenze, centralizzazione degli acquisti, valorizzazione della materia prima, che predilige l'ingrediente di stagione, proveniente da una filiera corta. Per una ristorazione nuova, rivoluzionaria, nata dalla consulenza dello chef stellato Michelin Andrea Ribaldone e destinata a sovvertire le regole della ristorazione alberghiera.

 

L'innovativo progetto F&B di JSH Hotels & Resorts scardina le regole della vecchia ristorazione alberghiera. Avvicina il ristorante d'albergo al territorio attraverso l'utilizzo di prodotti che siano italiani, freschi e semplici, con un servizio di sala curato, professionale e allo stesso tempo personalizzato e accogliente. Porta la ristorazione di alta qualità sulla tavola di tutti i giorni e assolve con efficacia tutte le esigenze: dal breakfast ricco ed energizzante al pasto equilibrato e salutare, dal coffee break variegato e accattivante alla cena gourmet e conviviale.

 

Scardinerà i canoni della ristorazione alberghiera nelle strutture a quattro e cinque stelle, troppo spesso votate al contenimento dei costi, l'uniformità delle proposte, l'approvvigionamento indistinto delle materie prime. Il rivoluzionario progetto gastronomico di JSH Hotels & Resorts, messo a punto dallo chef Andrea Ribaldone e dal suo staff, punta a regalare ai clienti della JSH Resort Collection un'esperienza culinaria di valore aggiunto, che si identifichi con una cucina gustosa, genuina, stagionale. Basata su prodotti italiani, semplici e freschi. Provenienti dal territorio e da fornitori selezionati e qualificati. Per dare vita a un menù improntato sui prodotti di stagione, accompagnato da pane e pasticceria realizzati in casa, avverso al surgelato e all'impiego di coloranti o conservanti. Meglio un menù che insegue l'orto, il mercato, il pescato del giorno, dettato dalla freschezza dei prodotti reperiti quotidianamente, dal suggerimento di produttori e allevatori locali, dalla valorizzazione del cosiddetto "quinto quarto" o di quelle varietà meno pregiate ma altrettanto nutrienti, gustose e infinitamente declinabili. Il menù sarà comune a tutte le strutture del gruppo, con declinazioni legate al territorio, eccezione fatta per alcune ricette regionali, caratterizzate da sapori sedimentati nella memoria ma attualizzati nelle consistenze e nelle temperature di cottura, con un occhio attento alla leggerezza delle preparazioni.

 

In un momento di crisi in cui tutti tagliano i costi fissi sacrificando, nella maggior parte dei casi, la qualità delle materie prime, la creatività dei processi, la varietà delle proposte,

noi agiamo nel verso opposto mirando a soddisfare tutte le aspettative dei nostri ospiti con qualità, freschezza, bontà, creatività. Stupirli piacevolmente sarà la nostra missione attraverso la comunicazione, valorizzando e celebrando l'artigianalità e la creatività dei nostri chef,  

rendendo la clientela partecipe delle storie dei luoghi attraverso i prodotti del territorio.

 

Ogni regione in cui ha sede un JSH hotel sarà il luogo e il mercato di provenienza delle materie prime. Agricoltori, allevatori, norcini, casari, produttori di eccellenze diventano così i custodi di una continuità qualitativa che rappresenta un elemento imprescindibile nel progetto gastronomico di JSH Hotels & Resorts. Dai salumi Dop ai vini DOCG, dalla pasta fresca al pollame nostrano, dall'olio extravergine di oliva alle confetture di frutta fresca: storie, colture e persone si intrecciano per esprimere al meglio una identità di gruppo. Un universo che ogni chef saprà raccontare attraverso i piatti, ogni maître saprà valorizzare con sapienti narrazioni e i clienti che ne avessero voglia potranno visitare e approfondire di persona. JSH Group insegue, in questo modo, un approccio alla cucina più solido e profondo, inteso a far comprendere che ciò che compone il piatto è frutto di uno studio e di una correlazione tra gli ingredienti, di una ricerca approfondita tra la materia principale e ciò che ha costituito il suo nutrimento, il suo habitat naturale. Per questo osserva il rispetto dei tempi e l'alternanza delle stagioni: forzare i ritmi naturali, muovere alimenti provenienti da lontano non solo inciderebbe maggiormente a livello di costo ambientale ed economico, ma precluderebbe il fatto di poter offrire ogni prodotto nel suo momento migliore, dando unicità a ogni preparazione. Per la gioia dei propri ospiti, poi, alcune tipicità di artigianato culinario potranno essere acquistabili in un corner shop gastronomico presente in ciascuna struttura: cioccolato, vino, sughi, pasta, riso, marmellate e mieli locali rievocheranno le vacanze trascorse e suggeriranno l'idea per un piacevole souvenir da portare ai propri cari.

 

 

Anche nella ristorazione d'hotel vale la regola: 50% cucina e 50% accoglienza.

La seconda, anzi, predispone in un certo senso alla prima:

se il cliente si sente bene, a proprio agio, è disposto a perdonare anche qualche piccolo errore di esecuzione.

Vi può essere una grande cucina ma se questa non è supportata da un'accoglienza vera e spontanea,

se non si trasmette in sala la passione e la filosofia del proprio lavoro, il ristorante non avrà mai un'anima.

 

Il metodo messo a punto da JSH Group e Andrea Ribaldone mira anche a limitare il protagonismo degli chef e un ipercompetitivo approccio del maître. Le due figure, in questo progetto, cambiano la propria prospettiva professionale e vanno oltre la funzione tradizionale, trasformando il servizio e il prodotto in un racconto, facendo vivere il territorio attraverso delle storie, stabilendo una indissolubile relazione con la cucina. In questo modo non solo verranno garantiti gli stessi standard qualitativi in ogni struttura JSH, ma verranno messe in scena esperienze memorabili capaci di coinvolgere profondamente il cliente, la struttura e il territorio nella loro completezza. Un approccio che non coinvolge soltanto l'offerta ristorativa à la carte ma che si rivolge contemporaneamente alla banchettistica congressuale e celebrativa, con formule stagionalmente rinnovate, ispirate alla freschezza, l'italianità, la creatività d'autore. Previste anche proposte regionali, per raccontare attraverso ingredienti e ricette la storia du terroir a chi proviene da lontano. La nuova e rivoluzionaria ristorazione di JSH Group è già attiva nelle strutture della JSH Resort Collection: tutti i professionisti di sala e cucina, coinvolti in un campus formativo di 15 giorni, tenuto dallo chef Andrea Ribaldone e dall'intero F&B staff, hanno appreso i nuovi standard di gruppo, sperimentato prodotti e collaudato ricette. Per offrire una ristorazione inedita, coinvolgente e assolutamente superlativa.  

 

www.jshotels.it

Un grande successo italiano: Patatine Pai

PAI torna sotto i riflettori e si aggiorna rinnovando la linea classica "qualità oro" e lancia due nuovi sapori che richiamano la tradizione italiana.

PAI inizia l'anno con grandi novità. Dopo esser tornata sotto i riflettori, salendo sul palcoscenico di Sanremo 2014 con un nuovo ed elegante spot, il marchio che da oltre 5o anni opera nel mondo delle chips e degli snacks fa parlare ancora di sé. La prima novità è il rilancio della linea qualità oro, che non solo si presenta con una nuova veste grafica, ma con due nuovi formati: 140gr e 240gr. Inoltre, prodotta esclusivamente con patate, olio e sale, la patatina PAI è priva di glutine, coloranti, conservanti e OGM. Con solo il 30% di grassi, si distingue da tutte le altre per la classica foglia larga e per il completamento della cottura a forno. A questo si aggiunge il lancio di due nuovi sapori: "Pollo ed erbe aromatiche" e "Pomodoro e olive". Il primo gusto si contraddistingue per l'intenso carattere al pollo, arricchito da un retrogusto di spezie aromatiche; mentre il secondo per la decisa nota di pomodoro con un tocco di olive, classico abbinamento della dieta mediterranea. Due incredibili novità, con un gusto tutto nuovo, che ci riportano alla tradizione italiana, ma che nello stesso tempo dimostrano la volontà dell'Azienda di voler stare al passo con i tempi e un mercato sempre più dinamico. In linea con le normative europee e le problematiche alimentari, le nuove referenze sono prodotte con aromi senza glutine e senza OGM, nel formato 130gr. Sugli scaffali dei punti vendita da marzo, i nuovi pack PAI qualità oro e sapori sono provvisti della tabella nutrizionale e delle AR in posizione ben visibile, e sono caratterizzati da colori decisi che valorizzano ricetta ed ingredienti.

www.unichips.com

lunedì 24 febbraio 2014

Grazie ai servizi in ambito digital il Gruppo Aipem - Vodu chiude positivamente l'anno 2013

Web Marketing e Social Media in modalità multicanale e le acquisizioni nel capoluogo lombardo permettono all'agenzia di comunicazione di Paolo Molinaro di chiudere positivamente il 2013 con la prospettiva di un 2014 improntato sui servizi in ambito international.

Il Gruppo Aipem-Vodu all'alba dei quarant'anni di attività nella comunicazione, gran parte dei quali vissuti in qualità di leader del settore per l'intero triveneto, chiude il 2013 con importanti risultati.

In un mercato come quello pubblicitario che a livello nazionale perde oltre il 15%, il Gruppo di Paolo Sandro Molinaro, con sede a Udine e a Milano, chiude il 2013 con una contrazione di fatturato del 5% e una significativa crescita dell'utile netto per tutte e due le aziende.

Il fatturato 2013 di gruppo si assesta, quindi, attorno ai 2,3 milioni di euro, anche grazie all'incremento del 24% dei servizi innovativi "digital" e di "unconventional marketing".

Paolo Molinaro Presidente del gruppo di comunicazione Aipem-Vodu, accompagnato dai due AD Carlo Rossi e Andrea Fioritto ha anticipato oggi i risultati economici 2013, anche attraverso un video sul canale Youtube dell'agenzia di comunicazione integrata.

"Possiamo dichiararci più che soddisfatti – sottolinea Paolo Molinaro – con la contrazione dei consumi non era pensabile immaginare una crescita in termini di fatturato. Ciononostante, attraverso un'accorta politica di contenimento dei costi in genere e una riorganizzazione delle risorse, siamo ritornati in positivo e abbiamo perfezionato la nostra competitività."

L'attività di comunicazione dell'agenzia della mela verde si sviluppa su 3 asset di specialità:

- la Comunicazione tradizionale e ADV che nel 2013 vale il 49% del fatturato totale (l'anno precedente era il 54%);

- la Gestione della Reputazione 15% (rappresentava 16%);

- il Web marketing per il 36% (era il 29% nel 2012).

Quindi la perdita di fatturato derivante dalle attività convenzionali (ADV e PR) è stata quasi interamente assorbita dalla crescita di servizi nell'ambito digitale.

Importanti acquisizioni sono giunte dalla sede nel capoluogo lombardo, clienti che hanno contribuito al fatturato di Gruppo nella misura del 13% sul totale complessivo e che proiettano positive aspettative per il 2014.

I settori merceologici più significativi degli oltre 40 brand clienti dell'agenzia sono il food & beverage (22%), servizi alle aziende BtoB (20%), beni e arredo per la casa (15%), servizi alla persona (15%), sport e tempo libero (12%),  altri settori 16%.

"Presso tutti i nostri clienti, di ogni settore, la richiesta costante riguarda servizi digital, web marketing, social media marketing e progetti di engagement multipiattaforma – dichiara Paolo Molinaro -. Le aziende ormai hanno compreso che è fondamentale una strategia digital sia per coinvolgere il proprio target di riferimento, ma soprattutto per seminare awareness nei confronti  dei consumatori di domani. La rete permette modalità di engagement, con ricadute anche "off line", ad alto tasso di creatività, grazie ad iniziative unconventional multicanale, perché il mercato diventa sempre più mobile!".

Per l'anno 2014, secondo il board di Aipem – Vodu, non ci sono da attendersi grandi miglioramenti di fatturato quanto piuttosto un'ulteriore crescita delle capacità competitive da mettere in campo in chiave internazionale.

http://www.aipem.it

http://www.vodu.it

sabato 22 febbraio 2014

Univendita, vendita a domicilio ancora in crescita dopo 5 anni di crisi

Il presidente Univendita, Ciro Sinatra:
«Siamo cresciuti sostenendo l'economia in anni difficili; contiamo di contribuire alla fase della ripresa»

Univendita chiude il 2013 con un fatturato delle aziende associate pari a 1 miliardo e 220 milioni di euro, con un incremento del 3,5% rispetto al 2012. La vendita a domicilio d'eccellenza continua a crescere, nonostante la crisi nel Paese duri ormai da oltre cinque anni. Dal 2009, infatti, anno di inizio della crisi economica, le aziende associate Univendita hanno incrementato il proprio business di oltre il 30%. «In anni difficili per il sistema italiano siamo cresciuti in modo costante e significativo, mentre gli altri canali tradizionali del commercio hanno perso quote -sottolinea il presidente di Univendita Ciro Sinatra-; penso e voglio credere che, con la ripresa nel nostro Paese, questa tendenza sarà rinforzata. Così come abbiamo fatto la nostra parte sostenendo l'economia in anni di crisi, infatti, potremo contribuire alla risalita». Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato "alimentari e beni di consumo casa" con un incremento del 5%, seguito dai "beni durevoli casa" (+2,8%) che, con una quota di mercato del 65%, si conferma il comparto di maggior rilievo della vendita a domicilio. A seguire la "cosmesi e cura del corpo" con un +2,7%. In netta crescita il comparto "altri beni e servizi" (+22%) trainato dal risultato positivo del settore viaggi e turismo. Sul fronte occupazionale i venditori a domicilio sono oltre 71.000, in crescita del 4,5% rispetto al 2012, con una componente femminile pari all'88%. «Le ragioni del successo della vendita a domicilio di eccellenza sono diverse -prosegue Sinatra-. Innanzitutto i fattori interni: la qualità dei prodotti venduti, che non deve mai essere data per scontata; gli investimenti in ricerca e sviluppo, per creare prodotti innovativi che vadano incontro alle richieste del mercato; la professionalità dei venditori, che ricevono una formazione continua dalle proprie aziende. Poi ci sono i fattori esterni: il passaparola, che rimane la forma più efficace di marketing, oggi ulteriormente potenziato dallo sviluppo dei social network; il servizio personalizzato al cliente, fattore sempre più raro da trovare nelle altre forme distributive; il servizio post-vendita, sempre puntuale ed efficace».


www.univendita.it

martedì 18 febbraio 2014

Intel Intelligent Vending Competition

 

 

PUNTI PRINCIPALI:

  • Intel partecipa a Venditalia 2014, la principale rassegna internazionale sul vending in programma a Milano (Fieramilanocity) tra il 7 e il 10 maggio 2014.
  • Per l'occasione, Intel lancia la prima edizione della "Intel Intelligent Vending Competition", contest internazionale per premiare le start up e i progetti più innovativi nell'ambito del mercato vending mondiale.
  • Obiettivo dell'iniziativa è promuovere l'innovazione sia nella tecnologia sia nel business del segmento vending mondiale, sempre più protagonista dell'era digitale
  • Le candidature possono essere inviate online fino al 1° marzo 2014 attraverso il sito dell'evento www.inteleventzone.co.uk/iva-2014
  • In palio per il team vincitore la partecipazione gratuita a Venditalia 2014, per presentare allo stand Intel il progetto premiato per tutta la durata della manifestazione.

 

 

In occasione della sua partecipazione a Venditalia, la principale rassegna internazionale sul vending in programma a Milano (Fieramilanocity) tra il 7 e il 10 maggio 2014, Intel lancia in tutto il mondo la "Intelligent Vending Competition", alla ricerca di idee, talenti e progetti concreti per il mercato del vending che verrà. Attraverso il concorso, Intel mira a promuovere l'innovazione sia nella tecnologia sia nel business del segmento vending in tutto il mondo, sempre più protagonista dell'era digitale. Più in particolare è alla ricerca di innovazioni hitech nel campo del vending che possano apportare miglioramenti nella user experience e nelle modalità di relazione uomo-macchina (attraverso touch screen, rich graphic, riconoscimento gestuale, integrazione con i social media, etc.); nuovi modelli di business (macchine vending multiprodotto, campagne di prezzo, scontistiche, voucher o coupon, programmi fedeltà, advertising, etc.); l'integrazione di nuovi sistemi di pagamento digitali e metodi di transazione (pagamenti contactless, basati su NFC-Near field communication o via smartphone, voucher, etc.). 
I responsabili del progetto più meritevole, selezionato secondo i criteri fin qui descritti da una giuria internazionale di esperti, avranno la possibilità di esporre la loro soluzione innovativa per il vending a Venditalia 2014, all'interno dello stand Intel, facendosi conoscere dal vasto pubblico di operatori di settore e curiosi atteso alla manifestazione. L'ultima edizione del 2012, infatti, ha registrato complessivamente oltre 314 espositori e 20.000 presenze provenienti da 93 paesi, per lo più gestori e fabbricanti di prodotti per la distribuzione automatica.

La partecipazione alla "Intel Intelligent Vending Competition" è gratuita e aperta a tutte le aziende e agli innovatori maggiorenni nel mondo impegnati nel campo del vending, ed è soggetta alle regole del bando ufficiale del concorso disponibile online al link: www.inteleventzone.co.uk/iva-2014/contest-rules.php.

La scadenza ultima per l'invio delle candidature è il 1° marzo 2014

 

Informazioni su Intel

Intel (NASDAQ: INTC), leader mondiale nell'innovazione del computing, progetta e sviluppa le tecnologie essenziali alla base dei dispositivi informatici di tutto il mondo.

 

newsroom.intel.com/community/it_it
blogs.intel.com

Il Salone del Risparmio 2014: "Investire nel lungo termine. Risparmio gestito, un ponte per il futuro"

Il Salone del Risparmio annuncia il titolo dell'edizione 2014: 'Investire nel lungo termine. Risparmio gestito, un ponte per il futuro'.

La manifestazione, ideata e organizzata da Assogestioni in programma all'Università Bocconi di Milano dal 26 al 28 marzo 2014, avrà al centro il tema degli investimenti di lungo termine: un approccio che favorisce la stabilità del sistema, contribuendo alla nascita e alla crescita di nuovi e più consistenti canali tra risparmio e investimento, tra risparmio ed economia reale. Al fine di sviluppare ulteriormente la fiducia del Sistema Italia, l'edizione 2014 del Salone del Risparmio indagherà quali sono le sfide e le possibilità offerte dall'investimento di lungo termine per l'industria, il Paese e i risparmiatori attraverso dibattiti e approfondimenti dedicati ad addetti ai lavori, rappresentanti del settore e investitori privati. Qualità del risparmio, previdenza, educazione finanziaria e pianificazione consapevole nel lungo periodo ma anche rilancio del Paese attraverso il collegamento tra capacità di risparmio e investimento d'impresa: il Salone del Risparmio intende sottolineare, anche quest'anno, il suo focus di dibattito sui temi strategici del Paese. A tre mesi dall'evento il Salone del Risparmio continua a crescere raggiungendo quota 100 marchi, tra cui i 10 Main Partner - Aberdeen Asset Management, Anima SGR, Arca SGR, BNP Paribas Investment Partners SGR, Eurizon Capital SGR, Invesco Asset Management, JPMorgan Asset Management, Pictet Asset Management, Pioneer Investment Management, Ubi Pramerica SGR – e, ad oggi, i seguenti Partner: Allianz Global Investors, Axa Investment Managers Italia Sim, Banca Fideuram, Banca Mediolanum, Credit Suisse (Italy), Deutsche Bank A.G., Fineco Bank, GfK Eurisko Prometeia, Ing Asset Management BV, Mediobanca, Morgan Stanley Bank International Limited, Morningstar, Pimco Europe Ltd Italy, State Street Bank, UBS Global Asset Management Sgr.

Be Smart! Città intelligenti e creatività scientifica

"Smart city" è' il tema dell'edizione 2014 di Un Pozzo di Scienza, l'evento itinerante di diffusione della cultura scientifica ed educazione ambientale promosso e sostenuto dal Gruppo Hera, in collaborazione con "ComunicaMente" e l'Immaginario scientifico di Trieste.

La proposta di quest'anno mira ad esplorare il ruolo della creatività scientifica nello sviluppo delle smart cities, un connubio vincente per affrontare la sfida della globalizzazione e i nuovi bisogni di un mondo in costante cambiamento.
Il concetto di "smart city" nasce dalla necessità di trovare un equilibrio tra parte hard (fisica, economica e infrastrutturale) e parte soft (culturale, sociale e umana) di un determinato luogo, integrando i saperi e gli obiettivi attraverso approcci multidisciplinari ai problemi e superando le strutture gerarchiche tradizionali.
Una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli (mobilità), una città smart promuove uno sviluppo sostenibile (energia, ambiente), una città smart è un luogo di apprendimento continuo (economia della conoscenza), una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo.
Per questo l'edizione 2014 del Pozzo di Scienza offre incontri su come gestire le risorse, innovare in campo energetico, laboratori per sperimentare nuovi orizzonti smart su tecnologia, chimica, energia e ambiente, mostre multimediali e escursioni sul territorio. Le scuole che hanno partecipato a questa edizione del progetto sono automaticamente iscritte al Click-day. Una gara di abilità on-line, con premio finale per la classe più abile! Concluderà il percorso didattico una maratona fotografica a premi.
L'edizione di quest'anno vede la partecipazione di 520 classi, 260 laboratori previsti per un totale di 110 incontri, 3 multivisioni e 4 visite su impianti e una trentina di esperti che si alterneranno negli incontri.

Programma dell'ottava edizione del Pozzo di Scienza:
http://ragazzi.gruppohera.it/binary/hera_ragazzi_2012/primo_piano/Pozzo_Programma_2014_E.1392040290.pdf

Per visitare il canale Hera dedicato alle scuole:
http://ragazzi.gruppohera.it/scuole

lunedì 17 febbraio 2014

Leader si diventa; a Milano una "palestra" aperta a tutti per imparare a parlare in pubblico

The Xplorers Toastmasters Club si riunisce il primo e il terzo martedì di ogni mese al Grand Hotel Puccini per fare pratica di public speaking in italiano e in inglese La partecipazione degli ospiti è gratuita

Parlare in pubblico per imparare a parlare in pubblico. Con questo spirito, due volte al mese, a Milano si riunisce The Xplorers Toastmasters, club senza scopo di lucro associato all'organizzazione didattica americana Toastmasters International che opera in tutto il mondo per allenare a migliorare le capacità comunicative e ad acquisire sicurezza di fronte al pubblico. A frequentare il club, da soci o da semplici ospiti, sono professionisti, formatori, coach e studenti; tutti interessati ad apprendere l'arte di parlare in pubblico, indifferentemente in italiano o in inglese. Gli argomenti dei discorsi sono liberi e possono spaziare dalla personale interpretazione del "conosci te stesso" socratico all'esperienza di una borsa di studio all'estero; infatti quello che conta è unicamente la capacità di presentarli al pubblico.
«Il public speaking, nella cultura statunitense, è considerato tanto importante da essere una materia di studio scolastica -spiega la presidente del Toastmasters club di Milano Cecilia Sartori-; ed è una nostra precisa convinzione che migliorare la comunicazione contribuisca ad acquisire capacità di leadership. Siamo consapevoli della difficoltà di parlare bene in pubblico, ma siamo anche convinti che l'arte oratoria si possa acquisire sul campo; per questo ci piace presentare il nostro club come una palestra aperta a tutti dove ci si può allenare parlando agli altri e ascoltando gli altri parlare».
I meccanismi che regolano la serata tipo di un club Toastmasters vedono i soci svolgere a ogni incontro e a turno uno dei ruoli previsti, il presentatore, lo speaker di un discorso preparato, lo speaker di un breve discorso estemporaneo, il valutatore e il timer. La filosofia Toastmasters è quella dell'imparare facendo, per cui non esistono né maestri né apprendisti in sala: ciascuno riceve una valutazione dai "colleghi" che si esprimono sulle doti naturali dello speaker e su quanto ha acquisito con la pratica. Il momento della valutazione serve per offrire spunti di riflessione utili a migliorare alcuni aspetti della comunicazione o delle capacità di leadership.
«È importante sottolineare il rapporto da pari a pari fra i partecipanti ai nostri incontri -aggiunge Sartori-, l'apprendimento non avviene nella classica modalità docente-discente. In un'ottica di partecipazione attiva, tutti possono apprendere qualcosa e insegnare qualcosa agli altri. Questo spirito non cattedratico ci porta a cercare collaborazioni e a incrociare esperienze con altre associazioni, per cui ci accade di essere ospiti per i nostri incontri invece di tenerli, come di norma, al Grand Hotel Puccini».
Gli incontri de The Xpolrers Toasmasters Club si tengono il primo e il terzo martedì del mese al Grand Hotel Puccini, in Corso Buenos Aires 33 dalle 18.45 alle 21.00.

http://thexplorers.toastmasters.it

 

ABB Italia nel 2013 spinge sull'export

Redditività positiva e crescita sui mercati internazionali, nel service e nell'efficienza energetica. Forte spinta all'innovazione  

Annunciati i risultati 2013 di ABB a livello mondiale e di ABB in Italia.Per quanto riguarda il nostro Paese, nel 2013 ABB Italia ha registrato ordini per 2.115 milioni di euro, (-7% rispetto al 2012) e ricavi per 2.107 milioni di euro (-8 % rispetto al 2012). Sostanzialmente stabile e positiva la redditività; in crescita la percentuale dell'export sui ricavi che si assesta al 63%. I dipendenti totali in Italia al 31 dicembre 2013 sono 5.857, valore allineato a quello dell'anno precedente. A commento dei risultati di ABB Italia, Matteo Marini, che dal 1 novembre 2013 è alla guida di ABB in Italia e nella regione Mediterranea, ha dichiarato: "Nonostante un 2013 caratterizzato da un contesto di mercato non certo favorevole, siamo riusciti a mantenere una posizione di sostanziale stabilità. A ciò ha contribuito la forte attitudine all'esportazione di ABB Italia che ci ha permesso di bilanciare il fronte domestico con una vivace spinta verso i mercati esteri testimoniata da un costante aumento della quota di export." "Mentre rimaniamo focalizzati sulla nostra strategia di crescita, continuiamo a puntare sull'innovazione e la tecnologia (vedere scheda innovazioni tecnologiche) con crescenti investimenti in Ricerca e Sviluppo nel corso del 2013 pari al 2,5 % del fatturato. Per ABB Italia il 2013 è stato un anno record in termini di brevetti depositati: sono stati 37 rispetto alla media di 28 degli ultimi 5 anni". "In un contesto in cui le imprese investono sull'ottimizzazione e la valorizzazione dei propri asset produttivi, le nostre attività di service si attestano al 13% dell'ordinato, con un apprezzabile incremento del 2% rispetto all'anno precedente a conferma di una focalizzazione su questo business nel nostro paese che supporterà gli attesi risultati di crescita per i prossimi due anni." L'Italia continua a rappresentare una realtà importante all'interno di ABB, come testimoniano i recenti investimenti del Gruppo nel nostro Paese che hanno portato nel 2013 all'acquisizione di Power One (inverter fotovoltaici) e alla finalizzazione del passaggio ad ABB di RGM (convertitori ausiliari per trazione), aziende con una forte impronta italiana. Stiamo inoltre raccogliendo i frutti dell'acquisizione di Thomas & Betts (prodotti di bassa tensione) da cui ci aspettiamo opportunità interessanti anche per il mercato italiano." Produttività industriale, affidabilità delle reti elettriche ed efficienza energetica – che ha visto una crescita dell'8%  rispetto agli ordini del 2012 – continuano a essere elementi cardine delle soluzioni che offriamo al mercato (vedere scheda principali ordini 2013). ABB Italia continua a promuovere concretamente la sua esperienza internazionale nelle tecnologie al servizio di città più smart - efficienti e sostenibili - con una focalizzazione nei settori dell'energia, dei trasporti e dell'efficientamento di edifici e infrastrutture, partecipando, in qualità di partner tecnologico al fianco di Università, centri di ricerca, pubbliche amministrazioni e altre aziende, al progetto internazionale R2CITIES, co-finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro, per lo studio e l'applicazione di interventi di miglioramento dell'efficienza energetica di aree residenziali e contribuendo allo sviluppo di soluzioni di monitoraggio e automazione. A livello nazionale questa iniziativa si innesta nel quadro del progetto "Genova Smart City" a cui ABB è associata fin dalla sua nascita. Padova, Napoli e Venezia sono altre città che stanno investendo in tecnologie ABB. La mobilità elettrica è un elemento fondamentale per le smart city e ABB ha visto riconosciuto il suo impegno tecnologico con il Premio "Innovazione Amica dell'Ambiente" di Legambiente per il progetto TOSA, il sistema che consente ad autobus elettrici di ricaricarsi in soli 15 secondi durante la fermata per la salita e la discesa dei passeggeri. Gli investimenti in formazione e in ricerca e sviluppo, lo stimolo alla mobilità internazionale, l'impegno nell'innovazione tecnologica e nella sostenibilità sono strumenti che consentono alle persone di ABB di contribuire fattivamente alla crescita di un ambiente multiculturale spinto all'innovazione. Impegno che concretizziamo attraverso la fattiva collaborazione con Università Italiane di grande spicco che nel 2013 il Gruppo ABB a livello mondiale ha voluto premiare per progetti di ricerca di grande valenza innovativa, e con la partnership con Associazioni come la Fondazione Aiutare i Bambini e Junior Achievement con le quali stiamo perseguendo obiettivi di Corporate Social Responsibility orientati alla formazione dei giovani in Italia e al loro accesso ai principi e alle pratiche dell'imprenditorialità".

ABB (www.abb.it) è leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione che consentono alle utility e alle industrie di migliorare le loro performance, riducendo al contempo l'impatto ambientale. Le società del Gruppo ABB impiegano circa 150.000 dipendenti in oltre 100 Paesi. 

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Innovazione tecnologica in ABB Italia – prodotti, sistemi e servizi introdotti nell'arco del 2013

Emax2

nuovo interruttore automatico aperto che integra funzioni di power management per la gestione dei consumi e la riduzione dei picchi di energia elettrica.

System pro E Power

nuova linea di quadri in lamiera d'acciaio per la distribuzione elettrica in bassa tensione che presentano innovative soluzioni costruttive consentendo elevata flessibilità e maggiore semplicità e rapidità nelle operazioni di montaggio e cablaggio. È garantita la piena sinergia con i prodotti ABB e, in particolare, con i nuovissimi interruttori aperti Emax 2 che svolgono funzione di power management per la gestione efficiente della potenza impiegata negli impianti.

Centralini Mistral65

contenitori stagni per l'installazione di apparecchi modulari di comando e protezione per impianti elettrici in bassa tensione. Realizzati in materiale termoplastico privo di alogeni riciclabile al 100%, presentano numerose particolarità costruttive appositamente studiate per rispondere in modo semplice e versatile alle molteplici necessità impiantistiche facilitando le operazioni d'installazione e cablaggio.

Nuovo interruttore ibrido per l'alta tensione PASS M0S 420 kV

Modulo prefabbricato, pre-testato in fabbrica, trasportabile completamente assemblato e senza necessità di ripetizione delle prove in alta tensione in sito.

T-PASS

soluzione ottimale per la distribuzione di energia in zone isolate o difficilmente accessibili. Questo prodotto dispone delle caratteristiche tecniche sufficienti a fornire potenza ad un piccolo insediamento unito alle funzioni di interruzione e di messa a terra necessarie per la sua protezione.

Sviluppo della nuova stazione di ingegneria S+ Engineering

la stazione, dedicata ai sistemi di automazione nel mondo delle utility, consente una riduzione dei tempi di ingegneria e presenta una migliore semplicità, d'uso, la  concentrazione di strumenti separati in un'unica piattaforma e un accesso più immediato alle informazioni del sistema che assicura risposte più rapide ai cambiamenti negli impianti.

Measurement Products

completamento della gamma dei trasduttori e introduzione di un trasmettitore wireless a risparmio energetico.

Principali ordini acquisiti nel 2013

Graziella Green Power, Italia: fornitura di componenti per impianti fotovoltaici (quadri di campo cablati e certificati secondo IEC 61439-2, interruttori aperti Emax e di manovra, sezionatori Tmax,  scaricatori di sovratensione, portafusibili e morsettiere per tensioni di 1.000V), tra cui l'impianto di Ottana, in provincia di Nuoro, uno dei più grandi d'Italia per una potenza complessiva di circa 25MW con un'estensione di circa 400.000m2.

ACEA, Italia: fornitura di quadri di media tensione e sistema di protezione e controllo per la realizzazione di una rete di distribuzione intelligente, frutto della sperimentazione congiunta ABB e ACEA su uno degli otto progetti pilota italiani approvati e in parte finanziati dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas.

Progetto M.O.S.E, Italia: fornitura del sistema di automazione Symphony™ Plus per energizzare e controllare l'argine di navigazione presso la Conca di Malamocco.

TERNA, Italia: fornitura di compensatori sincroni presso la sottostazione elettrica di Codrongianos in Sardegna. L'ordine, aggiudicato in associazione d'impresa temporanea con Ansaldo Energia, comprende anche quadri di media tensione, trasformatore a 330 MVA, apparecchiature ausiliarie, sistema di avviamento ed eccitazione, sistema di protezione e controllo.

ERG, Italia: fornitura di sistemi di controllo e validazione delle prestazioni degli impianti a ciclo combinato (CCGT e IGCC) di ERG in Sicilia.

Star Cruises, Italia: upgrade del sistema di stazioni operatore Unix con il nuovo sistema 800xA a bordo della M/V Superstar Virgo, nave da crociera operante nel Sud-Est Asiatico. La fornitura comprende hardware, software, ingegneria, FAT (Factory Acceptance Test), installazione e messa in servizio per un impianto composto da 11 stazioni operatore 800xA, formate da circa 400 pagine video e 150 trends gestiti da 5 server in configurazione ridondata.

Grandi Navi Veloci, Italia: miglioramento dell'efficienza nei consumi di bordo della nave traghetto La Suprema. Il contratto comprende l'installazione di nuovi motori elettrici ad alto rendimento (IE3) e azionamenti a frequenza variabile per la ventilazione della sala macchine dei motori principali e dei motori generatori oltre che la fornitura del sistema di automazione sviluppato sulla piattaforma AC800M e dei misuratori di pressione e di temperatura che saranno messi in servizio all'interno delle sale macchine del traghetto.

Dubai International Airport, Dubai: fornitura di quadri elettrici di bassa tensione, Power Center e Motor Control Center destinati all'estensione di 9.000m2 del terminal 1 per un incremento del traffico passeggeri fino a 90 milioni e del traffico merci fino 4 milioni di tonnellate all'anno.

Bombardier Transportation, Canada: progettazione e fornitura di convertitori statici (58 kVA + 20 kW) ad elevata modularità e semplice manutenzione per l'alimentazione di tutti i servizi ausiliari delle carrozze INNOVIA per la metropolitana di Vancouver. Grazie all'elevata flessibilità potranno essere adattati con semplicità a differenti progetti garantendo l'accesso ad un mercato potenzialmente molto elevato.

Patentes Talgo, Spagna: progettazione e fornitura di carica batterie (60 kW) per il treno ad alta velocità Mecca-Medina, una delle soluzioni più avanzate per l'alta velocità presenti oggi sul mercato, realizzato per le ferrovie dell'Arabia Saudita. Il cliente ne ha apprezzato in particolare l'affidabilità e le elevate prestazioni per utilizzo in condizioni climatiche gravose.

LEGO, Ungheria: fornitura di 54 unità UniSec dotate di relè serie Relion 615 per la nuova fabbrica che sorgerà a Nyíregyháza.

INFRAX, Belgio: contratto quadro per la fornitura di 40 moduli ibridi PASS M00 a 82 kV per la rete elettrica di distribuzione belga.

ANSALDO Energia, Egitto: fornitura chiavi in mano di una sottostazione elettrica isolata in gas (GIS) a 220kV che collega alla rete una nuova centrale da 600 MW nella città satellite del Cairo 6Ottobre che ospita una delle maggiori zone industriali d'Egitto. Il contratto prevede anche un sistema di automazione Symphony™ Plus, S+ Operations, che garantisce funzionalità integrate, gestione del ciclo di vita senza soluzione di continuità, gestione dei dati e degli allarmi, sicurezza e ottimizzazione dei processi.

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mercoledì 12 febbraio 2014

Ora Anfov indaga sulla sicurezza delle reti

Aziende ed esperti del settore si sono incontrati a Milano per ragionare sulla security. Mobile, social e app i punti dolenti. L'obiettivo è di fornire studi utili al Regolatore.
Creare un laboratorio che studi il cybercrime e le misure di contrattacco con l'obiettivo di produrre documenti per il Regolatore e le Autorità competenti.
E' questo l'obiettivo del neonato Osservatorio di ANFoV sulla sicurezza nelle infrastrutture di rete che nei giorni scorsi a Milano ha visto la partecipazione di aziende utilizzatrici e fornitrici di prodotti per la security e auditors per la sicurezza.
Nella sua introduzione, Achille De Tommaso, presidente ANFoV, ha ricordato che la sicurezza delle reti è fondamentale per abilitare il business di qualsiasi azienda.
Ma secondo Dario Carnelli, auditor per la sicurezza della rete e dei sistemi, la sicurezza è una necessità, oltre che un'opportunità.
Oggi la circolazione dell'informazione supporta tutti i processi aziendali ed è fattore di innovazione. In ambiente bancario ci sarebbero enormi opportunità di rivedere il supporto alla supply chain sfruttando le opportunità della comunicazione con servizi innovativi a supporto della gestione delle crisi. Fare innovazione oggi è fattore premiante e la comunicazione è elemento cardine dell'innovazione.
Però è necessario aumentare la consapevolezza degli stakeholder e un'associazione come ANFoV rappresenta uno snodo per la creazione di modelli, oltre ad essere elemento "forte" per una efficace interazione con il potere regolatorio.
Renato Conti, Security system division di Ibm, ha messo in risalto l'evoluzione delle modalità di attacco che utilizzano il social engineering, studiando il comportamento degli utenti in rete.
Il mobile rappresenta una enorme opportunità per i cybercriminali, mentre un altro elemento di rischio è rappresentato dalla quantità di dati strutturati e non presenti nei database aziendali: ad esempio l'utilizzo di un non appropriato strumento di content management connesso alle applicazioni web aziendali rappresenta potenzialmente un grosso rischio.
In base al framework di Sicurezza, Ibm ha identificato tre aree critiche su cui intervenire. Lato device: tracciare e gestire i device e settare le configurazioni in modo sicuro; lato rete, gestire in modo sicuro gli accessi e i collegamenti; gli strumenti devono essere adeguatamente autenticati e costantemente monitorati; lato Apps, le applicazioni vanno sviluppate in maniera sicura seguendo best practice di sviluppo precise, testate contro le vulnerabilità conosciute.
Giorgio Parpinelli, director di Evolve, ha sottolineato l'importanza della steganografia che ha lo scopo di nascondere la comunicazione tra due interlocutori, mantenendo coperta l'esistenza di dati a chi non conosce la chiave per estrarli.
L'obiettivo è di mascherare il dato all'interno di un vettore insospettabile. Si tratta di una minaccia di grande portata, con minacce che provengono più frequentemente dall'interno. Attualmente ci sono oltre 1.800 applicazioni disponibili sul web per attuare questo tipo di tecnica dalla quale ci si può difendere solo con un approccio integrato, che può solo limitare i danni.
Rosario Piazzese, di Siledo Global, spin-off di recente costituzione focalizzato sulle applicazioni mobili per i sistemi di pagamento, ha posto l'accento sul mondo mobile. I rischi riguardano il rischio di conformità rispetto alle normative, il rischio operativo relativo alla sicurezza, il rischio relazionale riguardo a immagine e reputazione. La governance di questi fenomeni comprende la sicurezza dei dispositivi, delle applicazioni e dei dati e deve essere integrata con il contesto aziendale. E con l'allungamento della filiera di intermediazione ci sono molti attori in gioco che devono invece trovare un terreno di confronto comune.
 
 

martedì 11 febbraio 2014

I° Edizione 2014 dell'Induction Session per amministratori indipendenti e sindaci organizzata da Assogestioni e Assonime

Enrico Maria Bignami di Bignami Associati è fra i relatori della prima giornata del corso di aggiornamento e formazione, organizzato da Assogestioni e Assonime, e dedicato ad amministratori indipendenti e sindaci, alla luce delle nuove disposizioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

 

Si svolgerà a Milano il 14 e il 21 febbraio (con replica a Roma il 28 febbraio e il 7 marzo) la I° edizione 2014 dell'Induction Session per amministratori indipendenti e sindaci, un programma di formazione sui compiti e le responsabilità inerenti la carica di componente di organi di amministrazione e controllo di società quotate (o soggetti interessati a ricoprire ruoli analoghi), in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. Fra i relatori della prima giornata figura Enrico Maria Bignami di Bignami Associati, che metterà a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per illustrare "Il sistema dei controlli: audit, controllo interno, comitato controllo e rischi e collegio sindacale". In qualità di Presidente del Collegio sindacale di Telecom Italia potrà infatti fornire un punto di vista privilegiato sull'operato di tali organi all'interno di un grande gruppo imprenditoriale, ma al tempo stesso come CEO di Bignami Associati, potrà approfondire i temi della corporate governance, che rappresentano oggi una delle aree elettive in cui è andata specializzandosi l'associazione da lui presieduta, una delle realtà italiane più dinamiche operanti del settore della consulenza aziendale, societaria, tributaria e, appunto della governance.  Questa serie di appuntamenti, organizzati da Assogestioni e Assonime, vuole rispondere alla raccomandazione contenuta nell'art. 2.C.2 del Codice, che invita a creare occasioni per fornire "un'adeguata conoscenza del settore in cui opera l'emittente" proprio alla luce delle ultime novità intervenute.

 

Prosegue così l'intensa attività partecipativa ad eventi, sia in qualità di speaker che come formatore, di Enrico Maria Bignami, che si pone come uno dei più qualificati esperti del settore.

 

Informazioni per la stampa

Ufficio Stampa

Agorà Comunicazione - Ilaria Conti

conti@agoracomunicazione.it

HOTEL MANIN: nel cuore di Milano un connubio di storia ed ospitalità

"Una location unica e raffinata nel cuore di Milano, ed una storia raccontata da quattro generazioni di albergatori"


L'Hotel Manin e' situato nel cuore di Milano, in via Manin 7, nelle vicinanze del Teatro La Scala, del Duomo e del Quadrilatero della Moda. Vanta una splendida vista su uno dei più bei parchi della città ed è stato nell'arco degli scorsi anni completamente ristrutturato, apportando all'intera struttura magnifiche modifiche e rifiniture.  

Albergo 4 stelle di tradizione centenaria, Il Manin è una delle case storiche del centro di Milano più apprezzata per la sua comodità e tranquillità, situato di fronte ai giardini pubblici dedicati al grande giornalista Indro Montanelli ( che visse il Manin come sua seconda casa).

Qui c'è il meglio della moda e dell'arte Made in Italy: a pochi metri via Spiga, via Manzoni e via Montenapoleone, le celebri strade regno delle maison dei più famosi stilisti italiani, accanto il Padiglione d'Arte Moderna, il quartiere di Brera, la Villa Reale con i suoi giardini ed il Museo Poldi Pezzoli.

L' Hotel Manin, diretto personalmente dalla famiglia Colombo, è di proprietà dal 1904.

La storia dell'Hotel Manin è parte della storia di Milano.

La sua origine è molto antica. Documenti della metà del XIX secolo parlano di una casa sita in contrada della Cavalchina ( ora via Manin ) data "in affitto per uso albergo".

Nel 1904 la famiglia Colombo ne assume la gestione dando vita ad un'unione Colombo-Manin che dura ancora ai nostri giorni, passando per ben quattro generazioni.

Tale retaggio storico rappresenta un importante valore aggiunto, ovvero l'Hotel Manin è uno degli ultimi alberghi milanesi di categoria superiore a conduzione interamente familiare.

Nell' agosto del 1943, durante la seconda guerra mondiale, fu completamente distrutto durante i bombardamenti notturni su Milano. Risorgerà nel 1948, completamente ricostruito, ammodernato con stile e classe.

Questi life motive non hanno mai abbandonato i Colombo mantenendo l'Hotel sempre ai più alti livelli di accoglienza e di qualità del servizio.

L'hotel è composto da 119 camere di cui 6 Junior Suite e 2 Suite, tutte le camere sono dotate di aria condizionata, TV LCD satellitare e della connessione Internet Wi-Fi.

L'Hotel dispone anche di una piccola e attrezzata palestra, a cui gli ospiti possono accedervi gratuitamente dalle 07:00 alle 23:00.

Ed è disponibile un garage convenzionato in Piazza della Repubblica, nei pressi dell'Hotel.

L'hotel è anche fornito di 4 sale meeting con connessione Wi-Fi gratis, tutte ottimamente attrezzate con  proiettori, microfoni e lavagne luminose, adatte ad ospitare meeting professionali e congressi, direttamente nel centro storico di Milano.

All'interno dell'Hotel si trova infine il Manin Garden, vero fiore all'occhiello della struttura, e il Manin Restaurant che offre una cucina tipica regionale, italiana e internazionale.

 

Le Camere

 

Le 119 camere, la maggior parte delle quali appena ristrutturate e dotate dei migliori comfort, offrono diverse soluzioni in grado di soddisfare ogni esigenza e desiderio.

Dalle camere vista giardino interno che offrono assoluto relax e silenzio, a quelle vista parco sempre bellissime e rilassanti, queste ultime offrono invece magnifiche vedute sul verde dei giardini pubblici.

Dalle camere Superior con arredamento moderno, alle nuove Panoramic Room ubicate all'ultimo piano con vista parco e Duomo.

Dalle ampie Junior Suite con arredamento classico, alla nuova e moderna Executive Suite con ampia vista sul giardino dell'albergo.

Infine, al 7° piano, la nuova Panoramic Suite con minipiscina, unica a Milano, un concentrato di lusso ed eleganza.

 

Il Manin Garden

 

Riportato di recente al suo splendore, il giardino privato dell' Hotel Manin sorge sui resti di un antico cimitero romano del 300 a.c. .

Tipico giardino all'italiana degli anni 30' rivisto con un garbato tocco lounge, è contornato da aiuole, statue e sedute coccolate dai tendaggi che delimitano il dehors del ristorante. Conosciuto ed apprezzato dalla clientela per aperitivi in pieno mood after business, è anche il luogo ideale per brunch, feste, pranzi o cene aziendali.

 

Il Ristorante

 

Il Manin Restaurant affacciato sul giardino privato dell'albergo, sorge sulle vestigia di un'antica locanda del '700. Il menù offre piatti tradizionali della cucina milanese rivisti in chiave moderna e basati sulla stagionalità e qualità delle materie prime.

 

Il Bar

 

L'American Bar "All'antica Cavalchina" è il centro d' incontro nel cuore dell' hotel. Durante il giorno per light lunch o un coffee break. Di sera per degustare un aperitivo o un perfetto cocktail.

Orario: 10.00 - 24.00


Una curiosità:
Perché la dicitura Cavalchina 1418?
"Il 29 gennaio 1865 venne affittata ad uso albergo la casa al n. 1418 della via Cavalchina (ora via Manin, 7). L'affitto durava nove anni sino al 1874. In tale data i conduttori dell'albergo prendevano in affitto anche il n. 1419 che era rimasto fino ad allora ad uso abitazione privata. Si fece così dell'antica trattoria del Bettolino e delle due case un unico albergo con la facciata principale al n. 1418 della via Cavalchina." (dal diario di nonna Carlotta Poletti Colombo).

 

Le Sale Meeting

 

Le 4 sale meeting sono estremamente flessibili, sia in termini di capacità che di versatilità; sono dotate di pareti mobili insonorizzate che permettono di ospitare da un minimo di 15 a un massimo di 100 persone e sono attrezzate con le più avanzate tecnologie audio e video.
Il servizio catering e bar dell'hotel assicurano un eccellente livello di preparazione e qualità nell'offerta, tale che il 'coffee break' diventa un momento particolarmente intenso e piacevole per gli ospiti.

 

 

La Palestra

 

L' Hotel Manin offre anche una moderna Fitness Room, dove poter scaricare le tensioni della giornata al ritmo di musica, usando pesi, cyclette, tapis roulant e panche per gli addominali.

Disponibile dalle ore 07.00 alle ore 23.00.

 

www.hotelmanin.it