domenica 27 maggio 2012

Dati Crif: mutui in caduta libera

Continua la caduta libera delle richieste di mutui. Secondo l'Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif, anche a marzo 2012 la domanda dei mutui ha fatto registrare un calo del 47% rispetto ad un anno prima. La vertiginosa discesa della domanda dei mutui accomuna tutto il primo trimestre del 2012 rispetto al trimestre precedente ed è ancora più allarmante se si mette a confronto con i dati degli anni precedenti. Nel primo trimestre 2011, infatti, il calo della domanda rispetto al 2010 era stato soltanto del 2%, mentre nel 2010 si era registrato un aumento del 2% rispetto al trimestre precedente. Si tratta di un trend di contrazione che perdura ormai da 14 mesi, cioè dal luglio del 2011, quando la crisi economica si inasprì per la tensione sui debiti sovrani e il declassamento dell'Italia. L'analisi della distribuzione dei mutui per fasce di durata evidenzia un andamento costante in tutto il primo trimestre del 2012. La fascia maggiormente reichiesta dalle famiglie italiane rimane, infatti, quella dai 25 ai 30 anni, con una percentuale del 31%. Per quanto riguarda l'importo, i mutuatari continuano per lo più a richiedere mutui meno consistenti, con aumento di quelli inferiori ai 100.000 euro. Nonstante ciò, a marzo del 2012 si è registrato un lieve aumento dell'importo richiesto, la cui media si è assestata intorno ai 131.300 euro. Per quanto riguarda l'età di chi fa domanda di mutuo, per il 64% si tratta di persone dai 25 ai 44 anni. Secondo Enrico Lodi, direttore generale Credit Bureau Services di Crif, "la dinamica registrata in questi mesi per le richieste di mutui è ovviamente riconducibile alla congiuntura negativa e alle prospettive di stagnazione nel medio periodo dell'economia italiana, con una domanda da parte delle famiglie decisamente debole che, viste le dimensioni che ha assunto negli ultimi cinque mesi, non può essere imputata soltanto ad un'offerta meno elastica e conveniente da parte degli istituti bancari".

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