mercoledì 22 giugno 2011

Meridiana Fly: nuova promozione per le famiglie

Meridiana fly lancia una nuova promozione dedicata alle famiglie, che potranno usufruire di un biglietto per un nucleo familiare di 3 persone (due adulti e un bambino) ad un costo complessivo di 299 euro per un viaggio di andata e ritorno. Il promo family carnet, acquistabile sul sito www.meridiana.com fino al 14 luglio, consente di prenotare un volo di andata e ritorno su tutte le linee nazionali operate da Meridiana fly per volare dal 15 settembre al 30 novembre 2011. Una promozione “Speciale Famiglia” per rendere estremamente conveniente e semplice acquistare una breve vacanza o un week end lungo in Autunno.

www.meridiana.com

martedì 21 giugno 2011

AMBIENTE E TECNOLOGIA NEI DESIDERI DEGLI ITALIANI PER LA LORO CASA

Ambiente e tecnologia sono due elementi che sempre più spesso si accompagnano all’abitare contemporaneo. Oggi si comincia a parlare di ecosostenibilità dell’arredamento ma i consumatori hanno idee ancora poco chiare, non conoscono le caratteristiche ecologiche specifiche che può avere un mobile e non sanno che peso dare alle certificazioni e alle garanzie di sostenibilità ambientale. La casa del consumatore sta invece diventando sempre più un contenitore di dotazioni tecnologiche che fanno risparmiare, semplificare, connettere, che intrattengono e aumentano la sicurezza e il benessere.

È quanto emerge dal nuovo capitolo dedicato al tema delle determinanti di acquisto della ricerca “Case da Re-inventare” che, curata dal Centro Studi di Cosmit/FederlegnoArredo, ha visto anche la partecipazione di importanti esperti del settore. La ricerca commissionata da Assarredo, Associazione di FederlegnoArredo che raggruppa le più importanti imprese italiane produttrici di mobili, imbottiti, cucine e sistemi per dormire come anche di complementi d’arredo, ha affidato la raccolta delle interviste ai consumatori su cui si basano le conclusioni dello studio a Gfk Eurisko. Sono state infatti effettuate 2.500 interviste quantitative ad altrettanti consumatori e 8 focus group qualitativi in quattro città italiane (Milano, Padova, Roma e Lecce).

La ricerca parte dal presupposto che non è ancora chiaro cosa, specificatamente riguardo agli arredi, i consumatori italiani considerino “ecologico” e quindi a cosa possano attribuire un valore scegliendo di pagare un prezzo più alto. Delle quattro caratteristiche prese in esame più strettamente riconducibili all’ambiente e riguardanti la provenienza sicura del legno, l’utilizzo di materiali riciclati e la riciclabilità, la produzione con basse emissioni di CO2 e il fatto che l’azienda produttrice sia ambientalmente responsabile è risultato che il 12% dei consumatori intervistati è disposto a pagare un 10% in più per almeno due di queste caratteristiche. Il potenziale di mercato risulta così ancora abbastanza contenuto, ma per il futuro sono auspicabili azioni e iniziative che attraverso un quadro di riferimento più chiaro e coerente in termini di certificazioni e di marketing ecologico di settore possa maggiormente alimentare nel consumatore una conoscenza specifica e aspettative tecnicamente corrette.

“Ci sono diverse domande da porre a questo propositosostiene Leandro Cappellotto, Amministratore delegato di Valcucine perchè il consumatore italiano appare ancora “acerbo” per un mobile ecologico ed è dunque difficile per le aziende definire in modo chiaro quale sia la direzione su cui devono investire e su quali caratteristiche ecologiche devono puntare perché premianti poi dal punto di vista commerciale. In un certo senso siamo ancora a una fase iniziale anche in termini di marketing ambientale”.

Differente l’approccio del consumatore verso il desiderio di tecnologia in casa che come risulta dalla ricerca risulta elevato e investe l’abitazione a 360°. Il consumatore nutre un desiderio di innovazione tecnologica per tutti i sistemi della casa e per tutti gli ambienti rappresentando un driver di rinnovo dell’arredamento. Tuttavia quando si tratta di acquistare un mobile o un pezzo d’arredamento l’alto contenuto tecnologico è la determinante di acquisto principale solo per il 2% dei consumatori.

Nella classifica dei criteri decisivi per l’acquisto, l’alto contenuto tecnologico degli arredi si attesta comunque al sesto posto mentre il consumatore continua a prediligere la qualità (48% delle preferenze), seguita dal prezzo e l’estetica/design (rispettivamente con il 23,7% e 11,9% delle preferenze) che si posizionano ai primi tre posti. Tuttavia occorre tenere presente che i consumatori amanti della tecnologia sono anche quelli che cambiano prodotti più facilmente e appartengono al segmento di reddito più alto.

Un orientamento verso una maggiore consapevolezza ecosostenibile e un’intenzione di acquisto maggiormente orientata a mobili dall’alto contenuto tecnologico può essere offerto dalle nuove possibilità di relazione diretta con il consumatore finale offerte dal web 2.0. Benché il consumatore italiano per informarsi privilegi ancora nettamente la visita diretta a show room, negozi, fiere o l’utilizzo di strumenti quali cataloghi, riviste e volantini, si sta progressivamente affermando il ruolo nel web con un significativo potenziale di impatto su tutte le fasi del processo di acquisto: dall’orientamento alla decisione presso il punto vendita e al post vendita. Dalle dichiarazioni dei consumatori sembra comunque emergere che il web 2.0 può rappresentare il nuovo campo d’azione per conquistare e riconquistare la fiducia del consumatore attraverso social business strategies.

“I consumatori – commenta Matteo Perego, amministratore delegato di Di Liddo & Perego – sono stanchi della classica propaganda aziendale e rimangono meno impressionati dai tentativi di influenza commerciale, cercano un nuovo metodo di comunicazione. Si tratta di capire come definire una comunicazione sul web 2.0 e come ci si deve relazionare con il consumatore con questi canali. Per ora possiamo solo verificare che il mondo dell’arredamento è in ritardo su questi aspetti mentre il mercato sembra chiedere una relazione più personale con l’azienda.”

“I social network possono aiutarci ad ampliare il potenziale di mercato sui mercati internazionali per l’arredamento? – si domanda invece Leandro Scalco, export manager di Modenese Gastone. Penso al coinvolgimento nei nostri processi creativi e produttivi di community di appassionati nei vari mercati internazionali. L’interesse per i prodotti italiani, per la nostra inventiva, per il nostro modo di produrre manufatti, potrebbe trovare un’eccezionale cassa di risonanza proprio in questi nuovi strumenti.”

Dalle dichiarazioni dei consumatori sembra infine emergere la necessità anche di un nuovo paradigma di marketing e comunicazione basato sulla relazione. La ricerca evidenzia come i consumatori confermino che aggiungere valore a un prodotto dell’industria dell’arredamento è possibile a patto che si fornisca oltre alle prestazioni base più servizio, più responsabilità ambientale e sociale e più informazione sul prodotto e sui processi produttivi.

Sul tema ambientale e sulla qualità, invece emerge che il consumatore è ancora disorientato dalla mancanza di una certificazione capace di essere esplicativa in modo univoco. Un dato che fa riflettere perché ben il 30% dei consumatori italiani è disposto a pagare un prezzo più alto per certificazioni sulla sicurezza del prodotto.

ASSOLOMBARDA: NASCE A MILANO IL GREEN ECONOMY NETWORK

Assolombarda ha censito e mappato le imprese dell’area milanese che operano nei diversi comparti della green economy. Dai dati è emerso che il territorio milanese è un contesto di assoluto rilievo per quanto riguarda le competenze energetiche e ambientali: sono circa 400 le imprese che operano nelle filiere della green economy (aria, acqua, suolo e bonifiche, rifiuti, rumore esterno, prodotti ecocompatibili, energia da fonti rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile) con un fatturano globale di oltre 50 miliardi di euro e 25 mila addetti solo in provincia di Milano. Lo studio, condotto in collaborazione con lo IEFE (Istituto di Economia delle Fonti di energia e dell’Ambiente) dell’Università Bocconi, ha inoltre evidenziato le potenzialità di Milano di qualificarsi come capitale di un Green Economy Network di rilevanza internazionale, non solo per il numero e la rilevanza delle imprese che vi operano, ma anche per la presenza di un fitto tessuto di istituzioni economiche e finanziarie, centri di ricerca, laboratori, università, associazioni, fondazioni bancarie che costituisce un patrimonio di risorse unico a livello nazionale e tra i più rilevanti in ambito internazionale.

Una strategia di sistema è però a questo punto necessaria per esprimere pienamente queste potenzialità. Perciò Assolombarda, insieme a un gruppo di imprenditori e manager in rappresentanza di piccole, medie e grandi imprese associate che stanno scommettendo sulla green economy, ha costituito il Comitato Promotore del Green Economy Network.

“Abbiamo promosso il progetto del Green Economy Network in quanto convinti della grande capacità innovativa del nostro territorio”, ha dichiarato Roberto Testore, Responsabile del Progetto Ambiente, Energia e Sicurezza di Assolombarda e Presidente del Comitato Promotore. “Iniziammo nel 2009 a censire le nostre imprese associate che operavano nelle filiere della Green Economy e i risultati furono sorprendenti. Decidemmo allora di trovare un modo per favorire l’aggregazione di queste imprese, individuando azioni mirate a migliorare la loro competitività anche in ottica internazionale. Da qui l’idea di creare un Network, per stimolare possibili alleanze, ma anche per valorizzare e promuovere le competenze individuate attraverso un Repertorio, sempre costantemente aggiornato, articolato in specifiche filiere tematiche. La Green Economy”, aggiunge Testore, “ha un tasso di crescita importante e noi non vogliamo farci sfuggire l’occasione di proporre il nostro territorio come punto di riferimento sia per il mercato nazionale che internazionale. Tutto ciò assume particolare rilevanza nella prospettiva di Expo 2015 che avrà nella sostenibilità uno dei temi centrali. Ciò significa che Milano sarà nei prossimi quattro anni al centro dell’attenzione mondiale per quanto riguarda la sua capacità di offrire visioni, progetti, prodotti e servizi all’altezza delle sfide poste dall’economia sostenibile. E’ una vetrina che non possiamo lasciarci sfuggire per valorizzare le potenzialità del nostro Green Economy Network”.

“Assolombarda da tempo è impegnata a valorizzare le imprese che operano nell’area milanese nelle filiere della green economy incoraggiandole ad aggregarsi”, sottolinea il Presidente di Assolombarda, Alberto Meomartini. “Siamo convinti che Milano e il suo territorio in questo ambito possano diventare un vero e proprio centro di eccellenza, rappresentando un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale, grazie ad asset fondamentali quali il know-how specifico delle imprese, la presenza di un fitto tessuto manifatturiero e di un sistema universitario e della ricerca all’avanguardia. Non a caso”, aggiunge Meomartini, “le aziende americane già guardano con interesse a questo network, tanto che da inizio anno Assolombarda, in collaborazione con il Consolato Generale Americano a Milano, ha attivato uno Sportello USA Green Economy per potenziare le relazioni tra aziende italiane e statunitensi che operano nel settore”.

Il Comitato Promotore del Green Economy Network è costituito da Assolombarda e da un gruppo di soci fondatori (Roberto Barbieri, Amministratore Delegato Osram, Riccardo Bellato, Presidente Nitrolchimica, Fabio Benasso, Amministratore Delegato Accenture Italia, Alberto Cervi, Amministratore Unico AA Envitech, Stefano Dubini, Amministratore Delegato TIA Tecnologie Industriali Ambientali, Federico Golla, Amministratore Delegato Siemens Italia, Gian Francesco Imperiali, Presidente ABB, Mario Mascolo, Presidente e Amministratore Delegato 3M Italia, Marco Schiavio, Consigliere Delegato Passavant Impianti, Giuliano Zuccoli, Presidente A2A).

In particolare il Comitato potrà promuovere la nascita di alleanze tra imprese, tramite: lo sviluppo di progetti industriali congiunti di crescita, innovazione, internazionalizzazione; la condivisione di esperienze, know how, scenari e prospettive; la creazione di percorsi di formazione specifici per il personale delle imprese coinvolte. Inoltre, si impegnerà per promuovere il posizionamento e il riconoscimento del Green Economy Network, al fine di: acquisire visibilità e accreditamento verso gli enti pubblici, in particolare Regione Lombardia e Camere di Commercio; proporsi come punto di riferimento per gli operatori economici del settore coinvolti in Expo 2015 e per le delegazioni straniere in visita in Lombardia; favorire la competitività internazionale e il potenziale di offerta delle imprese aderenti; attrarre investimenti sul territorio nei campi specifici dell’ambiente e dell’energia.

E’ stato realizzato, infine, un Repertorio online per dare spazio e visibilità alle aziende che già operano nella green economy. Si tratta di uno strumento, costantemente aggiornato, che servirà a chi opera in questi settori per farsi conoscere dal mercato e per trovare partner di business, ma anche a chi cerca prodotti, tecnologie e servizi ambientali ed energetici.

www.greeneconomynetwork.it

Nuova fornitura ABB per l'ampliamento dell'Aeroporto Internazionale Sochi

Dalmine (Bergamo), 20 Giugno 2011 - Pur trattandosi di apparecchiature standard, la commessa si basa su un progetto DTO (Design To Order) realizzato seguendo la specifica tecnica fornita dal cliente che prevede anche l’esecuzione di alcune prove di idoneità sismica.
Queste prove si rendono necessarie dal momento che la destinazione dei quadri, entrambi formati da cinque unità, è un aeroporto, quello di Sochi, una delle molte opere in fase di realizzazione per le prossime Olimpiadi invernali del 2014.
Il test sismico del quadro UniSec è stato eseguito presso i laboratori ISMES-CESI, in accordo alle prescrizioni delle norme IEEE 693 (Seismic Design of Substations) ed è stato superato con esito positivo.
Le Olimpiadi invernali 2014 rappresentano un evento che richiamerà centinaia di migliaia di persone, provenienti da tutte le nazioni del mondo e che sottoporranno la struttura aeroportuale a uno stress fuori dal comune, rendendo pertanto necessari un grado di sicurezza assoluto ed elevati standard qualitativi e di affidabilità.
Sochi è il nono aeroporto russo in ordine di importanza, in grado di gestire le centinaia di migliaia di passeggeri che vi transitano ogni anno, inclusi gli oltre 100.000 provenienti da hub internazionali e intercontinentali, ed è di proprietà della società Bazel.
I quadri UniSec saranno installati nella sottostazione di trasformazione 10 kV / 0,4 kV e serviranno ad alimentare gli edifici del complesso Nr. 18 che comprende gli uffici, il Terminale VIP del Presidente e del Primo Ministro russi e villaggi VIP formati da otto cottage, dove sono previsti anche gli alloggi del top management dell’azienda Olimpstroy, contractor che ha in appalto la realizzazione e la gestione degli impianti dell’evento e che si occuperà dell’amministrazione delle Olimpiadi.
L’acquisizione dell’importante commessa è frutto della strettissima ed efficace collaborazione tra le strutture marketing di ABB Russia e della sede ABB di Dalmine.
Per le Olimpiadi invernali del 2014 sono in fase di realizzazione molti impianti (ospitalità degli atleti, stadi per le competizioni, supermercati, varie infrastrutture, ecc.) e questa commessa sarà certamente per ABB un ulteriore campo di prova per poter ottenere altri importanti contratti di fornitura.
ABB (www.abb.com) è leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione che consentono alle utility ed alle industrie di migliorare le loro performance, riducendo al contempo l'impatto ambientale. Le società del Gruppo ABB impiegano circa 124.000 dipendenti in oltre 100 Paesi.

Patrizia Rutigliano è il nuovo presidente Ferpi

Patrizia Rutigliano, Direttore delle Relazioni Istituzionali e della Comunicazione di Snam Rete Gas, è il nuovo Presidente Ferpi. Eletta venerdì 17 giugno dall’Assemblea dei soci, riunitasi a Roma presso il centro congressi dell’Enel, la Rutigliano prende il posto di Gianluca Comin, che lascia la presidenza a fine mandato. Associata alla Federazione dal 2006, membro del Consiglio Direttivo Nazionale nel biennio 2009-2011, il nuovo Presidente Ferpi in passato ha ricoperto il ruolo di Direttore Comunicazione di Autogrill, di Responsabile Relazioni Esterne di Fastweb e di Portavoce al Comune di Milano. Giornalista professionista, Patrizia Rutigliano è laureata in Lingue e Letterature straniere, con specializzazione in Comunicazioni Sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove ha frequentato anche il Master in International Management. “Allargamento e ridefinizione del ruolo della professione, con una conseguente riflessione sui rapporti interassociativi; confronto con il legislatore sulla necessità di un sistema di regole che garantisca e disciplini le attività della professione; offerta formativa interna ed esterna che risponda alle esigenze del mercato del lavoro. Sono questi i tre grandi progetti per il prossimo biennio”, ha dichiarato Patrizia Rutigliano. Per il biennio 2011-2013, il nuovo Comitato Esecutivo, oltre al Presidente Patrizia Rutigliano sarà composto dal Vice Presidente, Giancarlo Panico; dal Segretario Generale, Patrizia Rivani Farolfi; dal Tesoriere, Biagio Longo e dai soci Mariapaola La Caria (Delegata al Coordinamento del Territorio) e Fabio Ventoruzzo (Delegato all’Attuazione del Programma). Con Patrizia Rutigliano e i membri dell’esecutivo, fanno parte del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale Marco Barbieri, Celeste Bertolini, Silvia De Blasio, Sergio Bruno, Costanza Esclapon, Furio Garbagnati, Filippo Maria Grasso, Elisa Greco, Paolo Iammatteo, Stefano Lucchini, Alessandro Magnoni, Anna Martina, Biagio Oppi, Valentina Parisi, Simonetta Pattuglia, Daniele Salvaggio, Rossella Sobrero, Amanda Jane Succi, Giampietro Vecchiato.

www.ferpi.it